Calvizie addio: Alessandro Lardì, il Guru della tricopigmentazione

Calvizie. Una problematica del cuoio capelluto contro la quale l’uomo cerca, da sempre, di combattere: la perdita dei capelli è un fattore che può causare diversi disturbi in chi la subisce. Anche di natura psicologica, visto che genera una serie di disagi e fastidi.
Ebbene nel tempo sono stati inventati tanti rimedi più o meno efficaci per cercare di prevenire, o quantomeno attenuare, tale problematica. L’ultimo in ordine di tempo è un approccio assolutamente particolare che affonda il suo funzionamento nel trucco permanente: la tricopigmentazione.

Abbiamo incontrato Alessandro Lardì, una sorta di guru ad oggi considerato uno dei massimi esperti internazionali della micro e tricopigmentazione

“Sono moltissimi gli uomini, ma anche le donne, che sperimentano nel corso della loro vita problematiche legate alla perdita dei capelli – spiega Lardì – questi fenomeni tendono spesso a causare disagio, soprattutto a livello sociale e nelle relazioni inter personali. La perdita di capelli si accompagna infatti a una crescente difficoltà nell’accettazione di se stessi, elemento che a sua volta si ripercuote direttamente nel rapporto con gli altri. Oggi esistono diverse soluzioni per risolvere questa problematica e riacquisire l’autostima necessaria a vivere serenamente la propria quotidianità, tra queste la tricopigmentazione sta riscuotendo ampi consensi”

Con il termine “tricopigmentazione” si fa riferimento a una specifica tecnica di pigmentazione del cuoio capelluto. Tale tecnica si esegue realizzando centinaia di micro depositi puntiformi di pigmento sotto la pelle dello scalpo al fine di simulare la presenza di capelli rasati molto corti. Per fare ciò, vengono utilizzati dei macchinari e degli aghi appositamente studiati per poter trasportare un altrettanto specifico pigmento nella pelle.

“La tricopigmentazione garantisce una perfetta ricostruzione estetica delle zone diradate o glabre, indipendentemente dalla loro entità ed estensione, donando un naturale effetto rasato o di infoltimento”

Questa metodica consiste nell’inoculazione nel derma superficiale, attraverso uno strumento di precisione, di pigmenti anallergici, biocompatibili e bioriassorbibili, con il fine di ricreare sul cuoio capelluto un naturale effetto rasato o di maggiore densità.

Va sottolineato che esistono diverse tecniche di tricopigmentazione che, a seconda delle proprie caratteristiche, differiscono in quantità maggiore o minore dal tradizionale tattoo. Ad esempio, si parla di tricopigmentazione temporanea quando la tecnica implementata prevede la possibilità che il trattamento scompaia nel corso del tempo, se non viene ribattuto. In questo caso la differenza con un generico tatuaggio, che invece dura per sempre, è particolarmente evidente.

Intuitivamente, è semplice capire quale tipo di risultato possa dare una tricopigmentazione su uno scalpo affetto da un grado di calvizie consistente: l’aspetto di una testa rasata. In questi casi infatti si parla di tricopigmentazione effetto rasato e lo scopo è quello di uniformare le zone glabre o molto diradate della testa con quelle invece ancora ricche di capelli. Così facendo, l’aspetto finale di chi decide di sottoporsi a tale trattamento sarà quello di qualcuno che ha semplicemente deciso di rasarsi i capelli per scelta.

Meno intuibile è invece il secondo tipo di effetto che si può ottenere con la tricopigmentazione, noto come effetto densità. Questo viene effettuato nei casi in cui non vi siano zone totalmente prive di capelli, ma solamente zone diffusamente diradate. In questi casi è possibile intervenire, mantenendo i capelli lunghi, per andare a ridurre la differenza cromatica tra il colore dei capelli e la pelle biancastra al di sotto. Pigmentando la pelle infatti non sarà più possibile vedere le trasparenza tra i capelli che, di conseguenza, sembreranno molto più densi.

Infine, la tricopigmentazione permette di coprire le cicatrici presenti sullo scalpo. Nella maggior parte dei casi si tratta di cicatrici dovute a un precedente trapianto di capelli. La procedura di estrazione delle unità follicolari dalla zona della nuca tende infatti a lasciare del tessuto cicatriziale che, anche a seconda di come si decide di tenere i capelli in quell’area dopo il trapianto, può essere più o meno visibile. Volendo rendere meno visibili questi segni, così da aver maggior libertà di tenere i capelli corti senza preoccupazioni, è possibile procedere a una tricopigmentazione su cicatrice. Questa permetterà di migliorare notevolmente l’aspetto della cicatrice rendendola otticamente quasi impercettibile.

Il tricopigmentista è un operatore professionale qualificato da un iter formativo che lo rende abilitato, utilizza strumentazioni non invasive per la pelle

A differenza di quelle del tatuatore classico, le attrezzature per la tricopigmentazione permettono di operare in zone delicate, ad una profondità che non andrà oltre lo strato superficiale del derma, e soprattutto senza causare stress e traumi nelle zone trattate, grazie all’uso di aghi molto più sottili, specifici per il tatuaggio dei capelli.

Per contattare Alessandro Lardì +39 338 656 13 36
Instagram: @alessandrolardi

Durante la formazione come professionista e insegnante, Alessandro Lardì ha avuto diverse guide che lo hanno ispirato, istruito e motivato, in primo luogo la figura di Milena Lardì. Nel 2006 all’età di 16 anni inizia il suo percorso di studi collaborando in Beauty Medical inizialmente come make up artist e successivamente come micropigmentista nel settore della micropigmentazione estetica, paramedicale e correttiva. La passione si trasforma in carriera nel 2008 quando raggiunge obbiettivi soddisfacienti tra cui la qualifica di Teacher Senior Goldeneye.

A partire dal 2010 Alessandro Lardì si dedica esclusivamente alla Tricopigmentazione e all’insegnamento delle tecniche di Micropigmentazione. Nel 2011 accresce la sua conoscenza nel mondo della cura e della chirurgia della calvizie facendo parte dello staff di alcune tra le più importanti figure nel campo della chirurgia, il Dott. Piero Tesauro e il Dott. Vincenzo Gambino.

Nel 2011 accresce la sua conoscenza nel mondo della cura e della chirurgia della calvizie facendo parte dello staff di alcune tra le più importanti figure nel campo della chirurgia e lavorando come assistente nelle migliori sale operatorie specializzate nel trapianto di capelli sia con tecnica Strip che con tecnica FUE. Alessandro è stato assistente presso le cliniche del Dott. Piero Tesauro e del Dott. Vincenzo Gambino.