“Tulips” incanta al Church Palace di Roma

ROMA – Si è tenuta all’Auditorium Bachelet del Church Palace di Roma l’anteprima italiana del film “Tulips”, co-produzione internazionale tra Italia, Olanda, Canada e Lituania, del regista premio Oscar Mike Van Diem.

Con un evento esclusivo alla presenza dello stesso regista del film, nel cui cast figurano tra gli altri anche Giancarlo Giannini e Giorgio Pasotti, ha preso il via da Roma il progetto “Camera con Vista – Hotel Premiere”, che si prefigge di promuovere la diffusione del cinema d’autore attraverso una partnership tra l’industria alberghiera e quella cinematografica con lo scopo di aprire nuovi canali di distribuzione in Italia e all’estero. Il progetto coinvolgerà in una prima fase oltre 20 strutture alberghiere cinque stelle e Luxury Hotels dello Stivale che proietteranno in anteprima cinematografica il film di Van Diem.

L’evento, promosso da Confindustria Alberghi e organizzato da Stemo Production Srl, Margana Srl, The Church Palace, Le Dame Hospitality Art e Lex & The Cities, è iniziato con un affollatissimo red carpet impreziosito da bouquet di tulipani e biciclette. Insieme al regista premio Oscar Mike Van Diem, affiancato dal produttore Claudio Bucci e dal presidente del Church Palace Pietro Di Pierri, hanno calcato il tappeto rosso anche Lidia Vitale, una delle attrici del cast, Claudia Gerini, Daria Baykalova, il regista Paolo Genovese, Silvia Squizzato, Alessandro D’Ambrosi, Carolina Rey, Fabio Fulco, Chiara Giordano, Linda Batista, Beppe Covertini e molti altri. In sala, il saluto di Mike Van Diem al pubblico ha preceduto l’applauditissima proiezione del film. A seguire il party esclusivo nella sala The Circus, riservato agli ospiti invitati tramite un’app per il riconoscimento facciale: musica con dj set e violinista elettrico, champagne e vino delle cantine di Bruno Vespa serviti a braccio hanno accompagnato gli invitati fino a notte fonda.

IL PROGETTO – Presentato in occasione della 75ma Mostra del Festival del Cinema di Venezia, “Camera con Vista – Hotel Premiere” è un progetto pilota ideato per aprire nuovi canali di distribuzione in Italia e all’estero per il cinema d’autore, una nuova frontiera per presentare i film in anteprima per poi essere successivamente inseriti nei circuiti delle sale. L’industria dell’hospitality e quella dell’entertainment si incontrano per la prima volta in un’iniziativa che coinvolgerà oltre 20 strutture alberghiere dotate di sale cinematografiche altamente tecnologiche, che diverranno luogo d’incontro per i propri ospiti e il pubblico attraverso proiezioni ed eventi esclusivi legati al mondo del Cinema.

IL FILM – Il film “Tulips”, scritto da Peter Van Wijk e diretto dal regista olandese Mike Van Diem (premio Oscar miglior film straniero nel 1998 con “Character – Bastardo eccellente”) è stato girato quasi interamente in Puglia, con un cast d’eccezione nel quale figurano attori dello spessore e del prestigio di Ksenia Solo, Gijs Naber, Lidia Vitale, Giancarlo Giannini, Anneke Sluiters, Michele Venitucci, Giorgio Pasotti, Donatella Finocchiaro, Totò Onnis, Gianni Pezzolla.

Nei pressi di un tranquillo villaggio del Meridione d’Italia avviene un’esplosione all’interno di una grotta. Un ispettore di polizia scopre il cadavere di un malridotto eremita, che una volta era un potente capomafia. Le indagini portano rapidamente ad una giovane canadese, recentemente arrivata al villaggio per spargere le ceneri della madre Italiana deceduta. Durante l’interrogatorio della ragazza, l’ispettore scopre che gli abitanti del villaggio l’avevano accolta come la figlia perduta di un padre leggendario: un cocciuto agricoltore olandese che anni prima era arrivato in bicicletta fin dal Sud dell’Olanda per crescere i tulipani sotto il sole cocente della Puglia. Prima di rendersene conto, l’ispettore diviene il ricevente di appassionanti e colorati racconti sull’uomo: il suo commercio miracoloso di fiori, gli scontri voluti con la mafia locale e la sua vita amorosa turbolenta. Ma, dal momento che ogni testimone racconta la propria versione delle vicende, il confine tra fatti e finzione diviene simpaticamente sempre più labile e confuso.

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